Spiraglio, Matteo "prenota" Madrid

Matteo su facebook scrive che ce l’ha fatta, che andrà a Madrid. Nel pomeriggio lo sentiamo urlare per i gol dell’Inter in campionato, uno dietro l’altro. Tutto sa di vittoria, o quasi.

Il sogno del ragazzo in sedia rotelle di San Giovanni Valdarno di andare alla finale di Champions League del Bernabeu del 22 maggio, ha però le stesse probabilità di riuscita della sua Beneamata di battere il Bayern e conquistare la coppa dalle grandi orecchie.

Ma questo già un passo in avanti è. Dopo la mobilitazione dei valdarnesi che hanno interessato anche Adriano Sofri il quale si è rivolto al presidente dell’Inter Moratti dalle colonne de Il Foglio, uno spiraglio si è aperto per il disabile.
Il sasso nello stagno ha prodotto uno scenario interessante, certo difficile ma non impossibile. I posti per i disabili, in quota interista allo stadio di Madrid, sono infatti 42, di cui 31 riservati a chi vive in una sedia a rotelle. Stessa quota per la società tedesca, altre disponibilità per i locali.
“Da una risposta sommaria della serie ‘non ci sono biglietti per i disabili’ ricevuta nei giorni scorsi - spiega Walter, il padre di Matteo Sterbini - adesso abbiamo ottenuto indicazioni più precise e se vogliamo disponibilità.
Certo, capiamo che la selezione sarà dura, ma combattiamo ancora per riuscire in questo sogno per Matteo. Grazie a questa sensibilizzazione,anche sul Corriere, qualche cosa si è mosso.”
La famiglia, che ha accompagnato Matteo in tutti gli stadi d’Italia per seguire l’Inter, è comunque pronta alla trasferta ad ogni minuto. Madrid verrà raggiunta in tutti i modi, costi quel che costi, se verrà assegnato un biglietto a Matteo.
Il ventenne verrà accompagnato dal padre o dal fratello maggiore. Il consigliere regionale Enzo Brogi, ex sindaco di Cavriglia, da settimane segue con grande sensibilità questa vicenda della quale ha recentemente parlato all’amico Sofri, tanto da guadagnarne il suo interessamento sul Foglio.
“Matteo ora è felicissimo - diceva ieri pomeriggio Brogi - sono contento di aver raccontato ad Adriano Sofri il sogno che rincorreva. Adesso pare che riesca ad andare a vedere la sua Inter e con lui anche altri che avanzano con la sedia a rotelle. Efficae la lettera che Adriano ha scritto a Moratti.” Aspettando altre nuove, qualche cosa si muove. La certezza della trasferta non c’è, la chiarezza delle regole sì, insieme al senso di giustizia.
Federico Sciurpa

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