Il lato sacro di Pier Paolo Pasolini

 Un saggio rovesciante, come tutta la vita di Pasolini. Un libro, "Il sacro nel profano. Nostalgia della religiosità in Pier Paolo Pasolini", che l'autore Fabrizio Ciocchetti presenta ad Arezzo mercoledì 24 marzo alle ore 18 in Biblioteca (sala conferenze). Pasolini non si riscrive, non si può. Ma ci dà sempre l'occasione (il gusto) di "scandalizzarci". Perché un autore, come diceva lui, se appassionato e disinteressato è sempre una "contestazione vivente".


Anche il saggio di Ciocchetti, in fondo, lo è. L'autore umbro che sarà presente alla biblioteca di Arezzo mercoledì, attraversa un aspetto poco conosciuto di Pasolini con originalità e attenzione. Un libro agile, scritto in maniera giornalistica (Ciocchetti è un pubblicista) che ci mostra lo scrittore di Casarsa sotto un'altra luce. E' intima, privata e lo allontana dal solito schema di "poeta omosessuale,ateo e per di più comunista".
Ciocchetti ha cercato di definire il sacro pasoliniano. Un sacro visto in modo de-storicizzato, sciolto cioè, dalle sue traduzioni storico-confessionali.
E' interessante come vi confluiscano la tradizione contadina, la ritualità mitica, il socialismo marxista, la lettura evangelica e l'iter cristologico. Dietro ogni passaggio, c'è un mondo da scoprire e prima dell'incontro con l'autore e una presentazione modestissima di chi scrive questo articolo, è previsto un filmato preparato da Ciocchetti su Pasolini. Il libro che è in vendita da qualche mese analizza la figura e il cinema di Pasolini attraverso le sue interviste televisive e gli articoli scritti sui giornali.
Ma esce anche dopo lunghe conversazioni con Dario Edoardo Viganò che è Presidente dell'Ente Spettacolo, Direttore dela rivista "Cinematografo" e docente alla Lumsa di Roma, oltre che alla Pontificia Università Lateranense della capitale.
L'autore Fabrizio Ciocchetti, nato ad Umbertide, laureato in Lettere all'Università di Perugia e diplomato presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi.
Docente di ruolo in Lettere e pubblicista giornalista dal 1995, scrive per il settimanale cattolico "La Voce" e collabora con quotidiani e riviste specializzate interessandosi alle problematiche legate ai rapporti tra la letteratura e la religione. Svolge inoltre attività di autore e conduttore di programmi radiofonici presso R.C.C. (Radio Comunità Cristiana).
Ha già pubblicato: "Bisogno di Dio", Porziuncola, Assisi, 1997; "Quarto potere nella scuola autonoma", Anicia, Roma, 1999 (in collaborazione con Gianfranco Cesarini).
Federico Sciurpa

Nessun commento:

Posta un commento