Ancora una lettera di minacce alle istituzioni recapitata al nostro giornale. Dopo quella della scorsa settimana contenente una lama e frasi razziste minacciose nei confronti del sindaco di Montevarchi Giorgio Valentini, un'altra lettera minatoria è giunta giovedì 28 gennaio alla nostra redazione. Contiene minacce indirizzate al sindaco di Arezzo Fanfani, a Salvatore Montanaro (prefetto di Arezzo) e, ancora, al sindaco di Montevarchi Giorgio Valentini. Questa lettera, come la precedente, è nelle mani della Digos che, arrivata in redazione, l'ha trattenuta per effettuare indagini.
La missiva si conclude con "W Auschwitz, Nancy Forever" ed è preceduta da frasi ingiuriose nei confronti di tutti i deportati.
Forti e dirette le minacce che alludono alla morte nei confronti di Fanfani, Montanaro e Valentini.
La lettera è arrivata per posta, in una busta chiusa con il nastro adesivo come quella della settimana scorsa. Spedita nei giorni scorsi, il contenuto nella missiva fa chiaro riferimento alle medaglie consegnate dal prefetto Salvatore Montanaro, mercoledì, nel giorno della memoria.
Quanto al sindaco di Arezzo si ricorda nella lettera (due fogli) una pallottola “che ti spedimmo un anno fa....” e continua con una conclusione indicibile. L’episodio della pallottola dell’anno scorso, è però smentita dal primo cittadino. Il “Nancy forever” potrebbe essere riferito a Jean Luc Nancy, filosofo francese, uno dei maggiori esponenti del “decostruzionismo”.
Il lavoro lo lasciamo alla Digos che lo sa fare bene, ci asteniamo da considerazioni ovvie, però intenzioni e fatti (di conseguenza reati) sono gravissimi. Di matrice razzista con una lama dentro la lettera della scorsa settimana, razzista questa, inneggiante pure al nazismo e all’olocausto. Al sindaco di Montevarchi poi, di minacce attraverso lettere anonime, ne sono giunte da questa estate ad oggi diverse. Anche a casa e alcune con una lama dentro.
Ricordiamo che due anni fa la Digos si trovò ad indagare per due striscioni davanti al cimitero ebraico ricordato da una lapide e da un ulivo, deturpati con l’incisione “10,100,1000 shoah”. Ora si punta diritti alle persone. Pronta la risposta del gruppo consiliare Sinistra al Comune di Arezzo che in una nota esprime la solidarietà al Sindaco e al Prefetto “raggiunti da lettere anonime con minacce e frasi inneggianti al nazismo.
Sconcerta - si argomenta - che proprio nelle giornate del ricordo della vergogna d’Europa e del mondo ci siano persone capaci di tali bassezze.
Per questo oltre a esprimere vicinanza ai raggiunti dalle minacce chiamiamo tutti i democratici alla vigilanza nei confronti della rinascita di tali fenomeni”.
Federico Sciurpa
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