Questa mattina viene intitolato il liceo scientifico di Arezzo al giocatore dell'Inter Balotelli. Molti ragazzi hanno annunciato lo sciopero e ne spiegano al Corriere di Arezzo i motivi. Ecco il punto sulla vicenda del collega David Mattesini, articolo pubblicato sul nostro quotidiano.
“Scioperiamo contro una delle decisioni più insensate e inutili della storia di Arezzo”, esordiscono i ragazzi dello scientifico contrari all’intitolazione del liceo a Mario Balotelli, che adesso verrà intitolato anche a Sissokò per equidistanza.
Una decisione che coglie di sorpresa alcuni rappresentanti, dopo la decisione presa in Consiglio d’Istituto che riguradava solo SuperMario. Studenti, che oggi faranno in parte sciopero e in parte andranno all’assemblea straordinaria indetta dai rappresentanti, per cercare di spiegare il senso di un' iniziativa, deliberata in Consiglio d’Istituto e che di fatto ha spaccato in due la scuola. Almeno 250 gli studenti in sciopero guardando le adesioni al gruppo su facebook. Tutti contrari al razzismo è chiaro, ma forse guardando a modelli un po' più alti. “Intitolare una scuola a un calciatore di colore che guadagna milioni di euro per correre dietro a un pallone e dargli due calci, fare gli allenamenti un tot di volte alla settimana e poi molto probabilmente tutti quei soldi se li spende in serate al Papeete, al Billionaire o chissà dove, non è certo un grande esempio. E le vittime del nazi fascismo allora? Sembra più che altro un modo per farsi pubblicità”, scrivono. Chiaro, che il fatto che oggi si giochi il derby d’Italia, non appare proprio casuale. Così mentre la mattina ci sarà l’intitolazione, alle 13 in assemblea allo scientifico i rappresentanti del Comitato studentesco proveranno a spiegare agli altri studenti il motivo dell’iniziativa, mentre altri sembra che staranno fuori a far volantinaggio contro l’intitolazione. “Questa scelta simbolica è stata male interpretata da gran parte dell'opinione pubblica e anche da alcuni studenti della scuola. - scrivono in una lettera - Infatti il comitato ha sostenuto, tramite i suoi rappresentanti nel consiglio d'istituto, l'iniziativa, non per proporre Mario Balotelli come modello da seguire per i giovani, ma per far nascere nella comunità studentesca una riflessione e un dibattito riguardo alla situazione che lo circonda, riferendoci in particolare al coro Non esististono negri italiani”. Insomma proporre ciò che fa notizia, per discutere di qualcosa di più ampio. E intanto sulla questione interviene anche il consigliere della Sinistra Marco Paolucci, che tra l’altro dello scientifico è stato rappresentante d’Istituto un po' di anni fa. “È evidente - spiega - che gli strumenti per combattere il razzismo dilagante, sono ben altri, per questo oltre a un segnale simbolico credo che il liceo scientifico potrebbe farsi promotore di una iniziativa contro il razzismo che coinvolga l'intera comunità cittadina”. Un dibattito comunque positivo secondo Paolucci, che poi però lancia un’altra proposta: ”Perché non intitoliamo una strada a Martin Luther King, martire di una speranza che seppe incarnare come nessuno. E che per questa pagò il prezzo più alto?”
David Mattesini
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