Arezzo: tante risposte, un solo obiettivo


Invece che entrare allo stadio a un quarto d’ora dalla fine per vedere un Arezzo striminzito ma vincente (lo abbiamo sempre sostenuto, quello era, fin qui) adesso alla stessa ora si può anche uscire dal Comunale, tanto è sfavillante e vincente l’Arezzo di oggi. Cioè di ieri. Su questa partita si sprecheranno gli “osanna”, meritati, ai quali ci accodiamo in maniera convinta. Le prestazioni, belle e brutte, sono comunque fatte per guardare oltre, con lucidità e realismo.
Senza negarsi qualche sogno. E la partita col Pergocrema ha infatti dato tante risposte ad allenatore, presidente e ai giocatori stessi. La più evidente è che l’Arezzo può aspirare al primo posto in classifica, anche alla promozione diretta, in considerazione della sua forza e del livello delle avversarie fin qui capitate e divorate. La seconda è che in questa chiave la sfida di domenica al Pian di Massiano non è soltanto un derby ma uno scontro diretto per la B, in grado già di sentenziare - con altri tre punti - l’Arezzo in orbita e un cliente scomodo ricacciato indietro. Parecchio indietro. La terza considerazione o risposta è che il Cavallino può permettersi un potenziale di primo piano che non rimane sulla carta. C’è, esiste, si tocca. Basta saperlo gestire. Esempio ciclopico: manca Chianese e viene tenuto fuori Essabr (la coppia gol delle ultime partite)? Ecco Maniero e Fofana che valgono lo stesso risultato: gol, tre punti e movimento per i compagni. I centrali difensivi stavolta sono Terra e Figliomeni? In tribuna aspettano Pecorari e Mezzano apparsi impeccabili, perfino lussuosi,nelle partite dove sono stati impiegati. E ancora: viene nuovamente bocciato Erpen (in tutto realismo ormai destinato a diventare il caso di gennaio visto che non gioca e lo vuole mezza serie B)? In mezzo, defilato sulla fascia, si ritrovano i piedi di Togni, deliziosi, che garantiscono equilibri e perfino reti. Di risposte ce ne sono tante altre, ci fermiamo qui, perché il senso di questa partita - ora che finalmente l’allenatore si è convinto nel suo modulo anche se il trequartista non ce l’ha - è uno soltanto: l’Arezzo punta al primo posto. E bisogna volerlo. Mentalità per una partita che sarà anche un derby, ma è soprattutto una domenica da vittoria. Per la B.
Federico Sciurpa

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