Spinesi verso il ritorno



Gionatha Spinesi è sulla strada del ritorno ad Arezzo. Maglia che ha vestito nella stagione di serie B 2004-2005 con Pasquale Marino alla guida contribuendo alla salvezza del Cavallino con 22 reti all'attivo. L'attaccante ha 31 anni e si è svincolato dal triennale col Pescina. I massimi dirigenti dell'Arezzo lo hanno incontrato e ben avviato la trattativa che, se verrà conclusa, lo vedrà vestire di nuovo l'amaranto da gennaio per dare l'assalto alla serie cadetta. La notizia, data in esclusiva dal Corriere di Arezzo questa mattina e che domani si arricchirà di altri particolari, è spiegata in questo articolo della collega Francesca Muzzi.
Gionatha Spinesi, 31 anni, da gennaio potrebbe tornare all’Arezzo. L’attaccante che giovedì ha firmato un triennale con il Pescina (Prima Divisione) e ieri ha dichiarato di volere chiudere con il calcio, pare che abbia già fatto marcia indietro o forse non aveva mai ingranato la strada di appendere le scarpette al chiodo. Fatto sta che Spinesi, potrebbe essere il primo acquisto di gennaio. Ma andiamo con ordine.

Giovedì arriva l’annuncio ufficiale che Spinesi ha firmato un contratto triennale con il Pescina, società che milita in Prima Divisione Girone B.
Si parla di diversi soldi e di un contratto triennale.
Venerdì, però, Spinesi decide di fare marcia indietro. Sul sito della Gazzetta dello Sport dichiara: "Smetto di giocare. Non ho più stimoli, non mi va di ingannare la gente. Smetto perché non ho più voglia di sottopormi a diete, ritiri, allenamenti quotidiani. Cambio vita, forse non resto nel mondo del calcio. Certo, i soldi del Pescina mi avrebbero fatto comodo. Avrei completato il pagamento del mutuo di casa, ho famiglia e i soldi servono. Per quindici anni ho vissuto i fine settimana o in albergo aspettando la partita in ritiro, oppure in campo a lottare. Farò altro: porterò la famiglia in gita, mi rilasserò lontano dal pallone. Che non rinnego perché mi ha dato molto".
Ma dietro a tutto questo, ci potrebbe essere il colpo a sorpresa. Vale a dire il ritorno di Spinesi ad Arezzo. L’attaccante che ha indossato la maglia amaranto nella stagione 2004-2005 segnando 22 gol nell’Arezzo di Marino in B, ha interessi immobiliari in città e spesso avrebbe chiesto di tornare a giocare col Cavallino.
Spinesi sarebbe a disposizione a gennaio, considerato che il contratto con il Pescina, è già stato depositato in Lega e dunque lui è a tutti gli effetti un giocatore di quella società.
Il ritorno del Gabbiano, potrebbe aprire le porte - si parla sempre di gennaio - alla cessione di Chianese richiesto da società di serie B, oppure a quella di Fofana. Oppure solo a rinforzare un attacco già competitivo per il rush finale e per vincere il campionato. Staremo a vedere.

2 commenti:

  1. Non so se la voce abbia un reale fondamento o se sia uno dei tanti rumors che si sgonfieranno nel giro di pochissimi giorni (nella maggioranza dei casi è la seconda possibilità quella che si concretizza con più facilità) l'articolo in realtà si contraddice più volte.
    Prima si dice che Spinesi si è svincolato dal Pescina, poi si dice che è ancora a tutti gli effetti sotto contratto.
    Fra l'altro, se è vero che Spinesi è comunque ancora sotto contratto con il Pescina (per 3 anni), all'Arezzo non basterà l'accordo con il giocatore ma servirà anche quello con il Pescina, ivi compresa la probabilissima contropartita in denaro da versare nelle casse dello stesso pescina (o quantomeno una contropartita tecnica).

    RispondiElimina
  2. La ringrazio del contributo intanto. Credo che più che valutare la situazione contrattuale che, in ogni caso, alla scadenza di gennaio sarà chiara, a io avviso va considerata la reale volontà di Spinesi di continure a giocare. Ha pubblicamente detto di voler smettere col calcio ed è questo, a suo dire, il motivo del no ai tre anni col Pescina con un futuro da dirigente assicurato. Può giocare ancora, dirà lei, ha 31 anni ed è integro e quindi ha bisogno di stimoli passato questo momento di stop per stare vicino alla famiglia, disintossicarsi da certe rinunce da atleta. Arezzo in questo senso è una piazza ideale, per la vivibilità, perchè la gente porta su un palmo di mano (giustamente) e perchè la squadra lotta per la serie B. Gli accordi, se uno vuole si trovano sempre. Io più che mai starei attento a qualche piazza di serie B. Spero ovviamente di sbaglirmi.

    RispondiElimina