La vittoria di Luca: a volte siamo la metà ma valiamo il doppio


AREZZO - “Si chiama Luca Martini, è aretino, è il miglior sommelier d’Italia 2009”. Da ieri sentiamo in tutte le tv nazionali la notizia anticipata dal Corriere, quella del trionfo del “nostro” alle finali che si sono svolte a Matera. E ne sentiremo raccontare ancora a lungo.

"Una emozione - dice Luca il giorno dopo - non ho dormito, sono felice e orgoglioso. Ho faticato tanto per prepararmi e gli sforzi sono stati ripagati.”
Luca a 29 anni, chi scrive l’ha conosciuto sui “banchi” dell’Ais diversi anni fa, è un ragazzo che ha numeri e umanità, una esperienza già grande quanto la passione per il vino che lo ha portato a lavorare anche in Inghilterra. Il ristorante di famiglia, “Da Giovanna” in via Anconetana, è un gioiello e presto si farà festa grande, una festa che preparano anche le istituzioni aretine.”

Luca si gusta il successo che torna in Toscana dopo 26 anni e fa dediche. “Questa vittoria - afferma - è per tutti coloro che mi sono stati vicino e hanno permesso che la mia passione si trasformasse in qualcosa di molto importante. Quindi Rachele, la mia famiglia, l'Ais di Arezzo con il delegato Massimo Rossi in testa. Adesso spero che questa vittoria, che torna ad Arezzo e in Toscana dopo tanti anni, diventi veicolo di promozione del mio territorio, quello della Provincia di Arezzo, senza il quale adesso non sarei qui sul primo gradino del podio.”
E’ così. E’ Arezzo che vince. Una terra che un tempo portava l’uva arricchendo solo le cantine sociali e che adesso fa dei vini di qualità e vanta dei sommelier sopraffini. Cristiano Cini, vice campione italiano a ripetizione, è il maestro e Luca saputo il responso del concorso è corso ad abbracciarlo. A Cristiano tutti devono (dobbiamo) tanto insieme a Massimo Rossi e Lorenzo Giuliani (ora nel consiglio nazionale) che si sono spolpati per creare una delegazione di fama nazionale. Ora si può dire: Luca Martini era il candidato numero uno a vincere l’edizione 2009 del Concorso per il miglior sommelier italiano.

In finale il 29enne formidabile ragazzo di Arezzo si é imposto nettamente, anche se gli avversari, Davide Staffa e Andrea Balleri, si sono classificati non poi così lontani da lui. Luca ha dato l’ennesima prova della sua caratura e della sua capacità e “programmazione” a reggere le terribili tensioni della gara e a destreggiarsi abilmente in ogni contesto.
Durante la premiazione Luca ha voluto pubblicamente ringraziare e chiamare sul palco per un abbraccio l’amico e “maestro” Cristiano Cini con un bel gesto, così come l’abbraccio con i due amici e concorrenti, che ha colpito per la sua bellezza tutti i presenti alla cerimonia di premiazione svoltasi nel magnifico Palazzo Venusio di Matera.
Un concorso avvenuto in un clima di sano confronto, rivalità, contesa, ma sempre di amicizia, rispetto, e senso di appartenenza ad un’associazione importante, come l’Ais. Tutti hanno gareggiato con lealtà, serenità nell’appuntamento che ha onorato il congresso, il 43esimo in Basilicata. E alla fine, lasciatecelo dire, ha vinto Arezzo perché anche in gara siamo o possiamo sembrare la metà degli altri ma valiamo (nello spirito Ais) il doppio.
Federico Sciurpa

1 commento:

  1. Complimenti a Luca, grande Cristiano Cini. E' vero, valiamo tantissimo

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