Prende vita in città la mostra permanente “Leonardo e l’Aretino” negli studi di Carlo Starnazzi. Un progetto per Arezzo dedicato al compianto studioso aretino che dopo il patrocinio della Provincia, ha ottenuto un grosso finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi di Siena: 50milaeuro. Ora per allestire la mostra serve una sede e già in settimana, attraverso un incontro col sindaco Giuseppe Fanfani, i promotori del progetto – fra i quali la famiglia del professore - potrebbero ottenere la sede, col Comune che quindi metterebbe il suo marchio sull’iniziativa.
Il progetto parte da lontano e ha come padri istituzionali l’allora presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli, oggi consigliere regionale e per il Comune Giuseppe Caroti. Il progetto prevede l’allestimento di una Mostra permanente dedicata al “periodo Aretino ” di Leonardo ( giugno 1502- marzo 1503) attraverso una rassegna completa dei contributi offerti da Carlo Starnazzi. Lo studioso aretino mise in ogni minimo aspetto, la presenza del Genio Vinciano in terra di Arezzo. Dimostrò quanto lo sfondo di capolavori come la Gioconda, la Madonna dei Fusi e la Sant'Anna sia identificabile nel paesaggio di Ponte Buriano e del Valdarno Superiore. C’è già la struttura della mostra. Il nucleo centrale e continuativo sarà rappresentato dal tema“ Leonardo e l'Aretino ”. Si intende il rapporto che Leonardo, artista, scienziato, cartografo, ingegnere e architetto ebbe con la terra di Arezzo e le sue vallate. Nelle intenzioni un contributo originale alla conoscenza del territorio attraverso lo sguardo del grande genio del Rinascimento.Il percorso espositivo sarà suddiviso in due sezioni principali. Nella prima particolare rilievo verrà dato alla cartografia, in particolare alla celebre Mappa della Valdichiana e all'importanza che le valli aretine hanno avuto nell’attività cartografica e pittorica di Leonardo, soprattutto nello sviluppo del concetto di “Paesaggio”: verranno illustrati, con una ricca documentazione fotografica, i particolari dell'agro-aretino per rivelare e far scoprire quanto questo paesaggio coincida con quello rappresentato alle spalle del celebre dipinto di Monna Lisa. La ricostruzione digitale e una postazione multimediale interattiva renderà visibile la loro perfetta sovrapposizione. La seconda sezione si occuperà di Leonardo “ ingegnere idraulico”, dei suoi grandiosi progetti e della sua opera di inventore: verranno illustrati disegni di meccanismi idraulici, macchine volanti ed escavatrici, congegni meccanici. Questa parte si occuperà di Leonardo architetto in rapporto ad artisti e ingegneri più insigni del Rinascimento, mettendo a confronto documenti, memorie e disegni che hanno legato l'attività scientifica e artistica di Leonardo con la città di Cortona, saranno, inoltre, presentati, i molteplici aspetti dei rapporti, diretti o indiretti di Leonardo con la Terra di Arezzo nella sua storia, tradizione e cultura, in rapporto ai suoi illustri personaggi: Poliziano, Masaccio, Donatello, LucaPacioli, Francesco di Giorgio Martini, Domenico da Cortona Luca Signorelli e Pier della Francesca. La sezione si articolerà attraverso efficaci e spettacolari ricostruzioni di modelli di macchine idrodinamiche con postazioni multimediali che permetteranno di smontare e rimontare alcuni congegni meccanici inventati da Leonardo. I pannelli espositivi raccoglieranno copie di manoscritti, documenti, testi storici, note, didascalie, appunti ma anche disegni, mappe, dipinti, modelli che, per il loro rigore scientifico, intendono imporsi come strumento di consultazione. Un sistema informatico e multimediale completerà l'accesso interattivo a diverso materiale divulgativo (immagini, video, animazioni tridimensionali). Il percorso conoscitivo della mostra sarà accessibile ad un pubblico ben più vasto di quello degli specialisti in quanto, la sequenza delle immagini renderà la comunicazione più efficace ed immediata per un’esperienza emotiva oltre che squisitamente intellettuale.
Gli itinerari L'esposizione troverà collegamento con l'esterno attraverso un programma di contestualizzazioni storico-artistica e scientifica con la proposta di “itinerari Leonardeschi”, percorsi culturali sulle tracce di Leonardo: Arezzo, Valdichiana, Valdarno, Valtiberina, Casentino, territori in cui nacquero i capolavori cartografici e pittorici dell'artista vinciano, questi percorsi ricondurranno a precisi contesti ( Ponte Buriano, Le Balze ) consentendo di visitare e percorrere in modo suggestivo i luoghi che Leonardo ha reso sublimi nel dipinto della Gioconda, celebre in tutto il mondo.Questa nuova istituzione culturale avrà l’intento di valorizzare l'intero territorio arricchendo l'impronta Rinascimentale che caratterizza la città di Arezzo ( Pier della Francesca, Vasari, Della Robbia..) e favorire un’ulteriore promozione del suo patrimonio artistico e quello di tutte le sue vallate. La presenza del Museo e dei suoi itinerari incrementerà l'offerta turistico- culturale di qualità per studiosi, appassionati o semplici visitatori; costituirà, inoltre, un importante strumento didattico scientifico per le scuole di tutto il territorio aretino e nazionale. Si proporrà in termini di assoluta novità per la tradizione culturale Aretina e costituirà un evento speciale per la città patria del Vasari, primo grande storico dell'arte, cui si deve la prima biografia ufficiale di Leonardo da Vinci. Si qualificherà, per gli innovativi studi su Leonardo, come evento da proporre all'attenzione nazionale ed infine potrà configurarsi come “ Centro di ricerca dedicato alla promozione degli studi su Leonardo in rapporto alla terra di Arezzo attraverso l'organizzazione del materiale di studio già prodotto ma aperto a nuovi contributi, per arricchire le ricerche di Starnazzi. Avendo, inoltre, l'Egida dell'Università della California ( confermata dal Direttore dell'Hammer Center di Los Angeles, Prof. Carlo Pedretti ) verrà inserito nei circuiti culturali internazionali riguardanti gli studi su Leonardo da Vinci.
Federico Sciurpa
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