Liceo Balotelli, una dedica sbagliata


Questa mia è per dissociarmi dall'intitolazione del Liceo Redi a Mario Balotelli nel giorno di Juve-Inter. Questo certo non perché io non condivida la condanna del razzismo e dei cori offensivi, ma perché reputo la decisione del Consiglio d'Istituto sbagliata sia nel soggetto che nei tempi. Nel soggetto perché il Consiglio non ha mai sinora deliberato di intitolare il liceo a personaggi come Saviano, minacciato di morte dalla mafia, o ai tanti gay massacrati o alle tante donne stuprate moralmente e fisicamente ogni giorno.
Non si è mai pensato neanche di dedicare il liceo alla gente di colore che viene quotidianamente privata dei propri diritti e maltrattata nel nostro Paese, forse perché non famosi e perché la notizia non avrebbe fatto scalpore. Si intitola il liceo, dove i valori da difendere dovrebbero essere i più profondi e perciò profondamente ponderati, ad un giocatore miliardario contraddistintosi sempre per un atteggiamento in campo tra i più irritanti e rissaioli, e che, se non per questo è lecito offendere con cori e striscioni razzisti, non può neanche assurgere a simbolo o legare il suo nome ad un'istituzione che solitamente viene intitolata a chi ha fatto veramente qualcosa per l'umanità.

La scelta è poi anche sbagliata anche nei tempi: perché scegliere proprio l'occasione di una partita tra Juve ed Inter? Si pensa così di placare gli animi? Non si configura questa come una scelta dettata (anche se non fosse vero) da spirito di parte? Perché allora non dedicare congiuntamente a Balotelli e Sissokò la scuola? Non è stato anche il giocatore juventino bersagliato dai cori razzisti?
Gran parte degli studenti e dei professori del Redi, con i quali ho parlato, la pensano come me, e molti ragazzi sò che addirittura non verranno a scuola sabato. La stessa cosa che farei io se potessi.
Prof. Massimo Martinelli
Liceo Scientifico Redi

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