L’intitolazione di una strada all’intellettuale anarchico Camillo Berneri, non è avvenuta. Il comitato che sostiene la richiesta - protocollata nei mesi scorsi in Comune - aveva l’assicurazione che la commissione toponomastica (riunita mercoledì) avrebbe esaminato la pratica. Così non è stato. E’ molto probabile che il Comitato, del quale fanno parte intellettuali e gente della strada, richieda chiarimenti formali. La commissione, presieduta dal sindaco, oltre ai membri tecnici era composta dagli assessori comunali Brezzi e Banchetti. Grande militante libertario, Berneri ha vissuto ad Arezzo e Cortona fra la Prima guerra mondiale e l’esilio. Allievo di Salvemini, amico di Gobetti e dei fratelli Rosselli, fuoriuscito in Francia è stato tra i primi antifascisti ad accorrere in Spagna: redige “Guerra di Classe” ed è delegato politico della “Colonna Rosselli”. Combattente antifranchista, muore a Barcellona per mano di altri antifascisti, assassinato dai sicari di Stalin nelle tragiche giornate del maggio 1937. Su facebook il gruppo che chiede una via si ingrossa. Noi aggiungiamo una domanda: chi ha paura di Camillo Berneri?
Federico Sciurpa
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