Scalinata Berneri, una festa di strada

La scalinata tra le poste centrali e il teatro Petrarca sarà un piccolo porto, ideale, di quanti sanno alzare lo sguardo e combattere dalla parte dei giusti. Fra qualche giorno vedranno una targa, sudata dal basso, chiesta da chi nulla ha, se non il senso profondo della libertà. Ci sarà scritto “Scalinata Camillo Berneri (1897-1937) militante libertario". Di targhe a Berneri ne esistono delle altre; a Reggio Emilia, nella Lodi dove è nato - ricorda lo storico Giorgio Sacchetti - ma questa di Arezzo, la città dove l’anarchico più espulso d’Europa ha vissuto prima dell’esilio, parte da lontano e arriva anche a toccare vette, per così dire, popolari.
L’inaugurazione avverrà infatti con una grande festa di strada, con musica e artisti, una iniziativa che prenderà corpo attraverso un forum nel quale verranno formulate tante proposte. Marco Tulli, il consigliere comunale che assieme allo storico Giorgio Sacchetti e a un gruppo Facebook di 1300 persone ha portato avanti la battaglia, racconta questo momento con una frase di Berneri:”L'utopista accende le stelle nel cielo della dignità umana, ma naviga in un mare senza porti”. Aggiunge che questo “grande filosofo antifascista ha vissuto nella nostra città insieme a sua figlia Maria Luisa Berneri e rappresenta un pensiero ed un insegnamento di libertà contro ogni forma di dittatura. Berneri ha combattuto ed è morto per un pensiero libertario profondamente comunitario - spiega Tulli - e questo è un tratto certo moderno e innovativo del suo pensiero. Un messaggio attuale dal quale ripartire per ripensare una nuova organizzazione sociale". Il pensatore anarchico è vissuto fra Arezzo, Cortona e Firenze. Berneri fu ucciso durante la guerra civile in Spagna dai sicari di Stalin, da mano amiche quindi. Qui ad Arezzo ha frequentato il liceo classico, a due passi d alla scalinata che gli è stata dedicata. Giorgio Sacchetti, una delle anime del Comitato cittadino Camillo Berneri, presente alla conferenza stampa di presentazione assieme a Angiolo Cirenei e Benito Sacchetti, ha spiegato come si è arrivati a questa intitolazione. "L'idea è nata nel 2007 - dice Sacchetti - in occasione del 70° anniversario della morte di Camillo Berneri, ucciso in Spagna dove era redattore dell'edizione spagnola di "Guerra di Classe" e delegato politico del battaglione internazionale della Colonna Francisco Ascaso. Abbiamo organizzato un convegno con moltissime adesioni da cui è nato un comitato cittadino per ricordare la figura di questo grande intellettuale. C'è stata poi una mostra - spiega Sacchetti, profondo conoscitore del pensiero libertario - e abbiamo contatti su facebook con circa 1300 persone. Siamo quindi molto soddisfatti di avere anche ad Arezzo una targa che ricorda Berneri e ringraziamo i tanti cittadini che condividono con noi questo percorso"

Federico Sciurpa

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